Cronaca d’Italia in sette stragi
con Beatrice Visibelli
testo e regia Nicola Zavagli
direzione organizzativa Cristian Palmi
organizzazione Nicoletta Maria Loisi e Francesca Pingitore
luci e fonica Alice Mollica
La verità della storia la devi cercare nei mille processi di giustizia, i cui atti sono dentro quei faldoni conservati negli archivi della nostra memoria civile. Diamo voce a quelle carte. Raccontiamo quelle verità, anche scomode, anche ambigue, anche dolorose. Cerchiamo la verità della storia fino alla fine, senza stancarci mai.
La nostra storia potrebbe iniziare dal Potere del Principe, dall’eterna criminalità dei potenti.
Quelli che Dante cacciava con rabbia all’Inferno e di cui Machiavelli teorizzava la cinica strategia.
O se volete, potrebbe partire dallo sbarco dei Mille, con la mafiosità di latifondisti padroni di terre troppo sterminate. Oppure dallo sbarco in Sicilia degli alleati nella Seconda guerra mondiale con gli accordi tra americani, Cosa nostra, servizi segreti.
Oppure da Portella della Ginestra. Anno 1948. Si torna finalmente a festeggiare il Primo maggio dei lavoratori con le bandiere rosse. Un eccidio di contadini. Prima strage della nostra prima Repubblica. Una Repubblica fondata sul lavoro, recita la costituzione. E sulle stragi. Non vorremmo dirlo, ma lo diciamo.
Mafia e politica iniziano da allora a frequentarsi pericolosamente.
Questo l’incipit dello spettacolo per ripercorrere tutta d’un fiato la cronaca delle stragi del biennio 1992-1993.
Uno spettacolo nato da attente ricerche d’archivio in stretta collaborazione con l’Associazione tra i Familiari delle Vittime della Strage di Via dei Georgofili e che ha visto una prima lettura scenica il 27 maggio 2021 nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio in occasione del 28° Anniversario della strage.
A partire dal testo originale di Nicola Zavagli, Teatri d’Imbarco ha dato il via alla Carovana della legalità, un progetto sostenuto dalla Città Metropolitana di Firenze e che ha toccato finora 3 comuni del territorio.
LETTURA SCENICA