GENNAIO | FEBBRAIO | MARZO | APRILE | MAGGIO 2025

Giovedì 9 gennaio ore 21

LE VOLPI

CapoTrave
uno spettacolo di Lucia Franchi, Luca Ricci
con Giorgio Colangeli, Manuela Mandracchia, Federica Ombrato
costumi Marina Schindler
suono Michele Boreggi, Lorenzo Danesin
luci Stefan Schweitzer
scena e regia Luca Ricci
produzione Infinito SRL

CANDIDATO COME MIGLIOR TESTO AI PREMI UBU 2024

All’ora del caffè, in un’assolata domenica di agosto, si incontrano due piccoli notabili della politica locale e la figlia di una di loro. Davanti a un vassoio di biscotti vegani, si confessano legittimi appetiti e interessi naturali, si stringono e si sciolgono accordi, si regola la maniera migliore di distribuire favori e concessioni, incarichi di servizio e supposti vantaggi. La vera protagonista della vicenda è la provincia italiana, quale microcosmo in cui osservare le dinamiche di potere, che hanno sempre a che fare con i desideri e le ossessioni degli individui. Morbidamente, si scivola dentro un meccanismo autoassolutorio per cui è legittimo riservarsi qualche esiguo tornaconto personale, dopo essersi tanto impegnati nella gestione della cosa pubblica. La corruzione non è altro che concedere a sé stessi lo spazio di una impercettibile eccezione.
Come scrive Leonardo Sciascia nel suo romanzo Todo modo: «I grandi guadagni fanno scomparire i grandi principi, e i piccoli fanno scomparire i piccoli fanatismi».


Sabato 25 gennaio ore 21

IL VIAGGIO DI NABIL

Prima regionale

Compagnia Vomeroff
dall’omonimo poemetto in versi di Daniele Virgilitto
riduzione teatrale Fabio Pisano
con Lorenzo Sarcinelli, Gianluca Pugliese, Vladimir Randazzo, Antonio Ciorfito
musiche Vito Ranucci
la canzone “Il malvisto” è di Valerio Manisi
ideazione scenica e regia Stefano Amatucci

Nabil, studente ventenne egiziano, intraprende un viaggio su un barcone clandestino diretto in Sicilia. Il giovane vuole ritrovare Yara, la sua ragazza siriana, scomparsa ad Alessandria in circostanze misteriose dopo che il fratello Tarek è stato arrestato per aver criticato il presidente. Durante il suo viaggio sul barcone vivrà emozioni, pericoli e incontri difficili da dimenticare.
Il viaggio di Nabil è il viaggio di migliaia di uomini e donne che ogni anno scappano da condizioni avverse per cercare un futuro migliore per sé e per i propri figli. Il tema dell’immigrazione è affrontato con i toni dell’epica, e restituisce un’immagine umana complessa, sfaccettata, sorprendente. Un testo epico contemporaneo che combina antico e moderno, endecasillabo e tragica attualità, e ci fa riflettere sul volto umano della migrazione.
«Il mare accoglie fra le braccia scure i figli dati in prestito alla terra; con acqua e sale lava le paure, prepara i viaggiatori a un’altra guerra».

spettacolo in abbonamento PASS GIOVANI UNDER 30


Venerdì 7 febbraio ore 21

MOLTO DOLORE PER NULLA

regia e drammaturgia Luisa Borini
con Luisa Borini
disegno luci Matteo Gozzi
progetto sonoro Leo Merati
abito Clotilde Official
produzione Atto Due
con il sostegno di ZUT! e C.U.R.A Centro Umbro Residenze Artistiche e Strabismi

VINCITORE PREMIO INBOX 2024

«Quando essere innamorati significa soffrire, stiamo amando troppo» scrive Robin Norwood in Donne che amano troppo.
Il racconto dei troppi amori troppo amati della protagonista, intrecciato a storie di persone che negli anni ha incontrato, ascoltato, conosciuto, consolato. Ma anche la storia di quando ci si sveglia, di quando si devono aprire gli occhi per salvarsi e ascoltare finalmente il vuoto di cui si ha così terrore, scoprendo di quanta ricchezza è pieno.
Molto dolore per nulla è la cronaca della fatica che si fa per crescere, per smarcarsi dai modelli di riferimento e per imparare a rispettarsi per come siamo. È uno sguardo sulla pazienza che si impara ad avere quando il nostro corpo cambia ma rimangono i segni delle smagliature a ricordarci quante volte abbiamo vomitato per l’angoscia di una telefonata che non sarebbe mai arrivata. È il racconto di un dolore attraversato, da perdonarsi e persino da ringraziare perché è anche merito suo se si può guardare con un sorriso tenero e divertito a ciò che siamo stati e che siamo. E tutto questo, in fondo, non è nulla.


Venerdì 21 e sabato 22 febbraio ore 21

LA LEGGENDA DEL PALLAVOLISTA VOLANTE

Teatri d’Imbarco
testo e regia Nicola Zavagli
con Andrea Zorzi e Beatrice Visibelli
movimenti coreografici Giulia Staccioli

Uno spettacolo che trasforma lo sport in una metafora della vita, portando in scena Andrea ‘Zorro’ Zorzi, appena inserito nella International Hall of Fame. L’ex campione mondiale racconta la propria avventura sportiva, accompagnato dalla verve esplosiva di Beatrice Visibelli, che disegna un paesaggio narrativo carico di ironica allegria, dando vita ai personaggi simbolo della sua carriera. Un affresco teatrale dove la vicenda personale s’intreccia alla storia e al costume, dove la luminosa carriera di uno sportivo viaggia attraverso la cronaca e la storia di un Paese: dalla campagna veneta degli anni Settanta ai nostri giorni, dai racconti di un’adolescenza complessata alla formazione di uno sportivo e poi di un campione. Grazie alla biografia di Zorzi riscopriamo con leggerezza la filosofia e il potenziale umano dello sport, al di là degli imperativi tecnici, economici e mediatici.
Uno spettacolo da record, con oltre 250 repliche in tutta Italia, che vuole essere un inno alla forza e alla bellezza dello sport e della vita.

spettacolo in abbonamento PASS TEATRI e PASS GIOVANI UNDER 30


Venerdì 28 febbraio e sabato 1 marzo ore 21

DECADENZE

Prima regionale

MezzARIA Teatro
di Steven Berkoff
regia Giovanni Arezzo
con Francesco Bernava e Alice Sgroi
assistente alla regia Giada Caponetti
costumista Grazia Cassetti
disegno luci Simone Raimondo
musiche originali Orazio Magrì in collaborazione con Giuseppe Rizzo

VINCITORE DEL PREMIO CATANIA PREMIA CATANIA

C’è un classico intreccio di tradimenti alla base della trama di Decadenze, capolavoro scritto dal drammaturgo inglese Steven Berkoff nel 1981. Ma le corna che sbucano dalle teste di tutti i personaggi della storia sono soltanto un espediente, la base narrativa su cui costruire un’analisi spietata, senza scampo e spaventosamente credibile, di cosa può e sa essere oggi l’essere umano, di quello che sono diventati i rapporti tra le anime, le relazioni tra le teste e le polifonie dei cuori, di che cosa sta diventando – o è già diventato? – il mondo. I personaggi di Decadenze sono pieni, parossistici, eccessivi in tutto: amano in modo eccessivo, odiano in modo eccessivo, e così parlano, mangiano, fumano, bevono, soffrono, urlano, ridono, rischiano, dimenticano, rivendicano. Eccessivi nel desiderio, eccessivi nelle azioni, eccessivi nelle conseguenze. Eppure così piccoli e così simili a noi, nostro malgrado.


Sabato 8 marzo ore 21 e domenica 9 marzo ore 16.30

LA CAMERIERA DI PUCCINI

Teatri d’Imbarco
testo e regia Nicola Zavagli
con Beatrice Visibelli e Francois Meshreki
soprano Bei Bei Li
al piano Andrea Vulpani
costumi Cristian Garbo

Siamo a Torre del Lago, nella villa di Puccini, nel 1908. Arriva da Firenze un giovane giornalista per intervistare il Maestro. Dopo una prima accoglienza non troppo garbata, la trascinante simpatia della cameriera Marianna ci svela passioni, amori e malinconie di Puccini. Il racconto si tingerà anche di giallo, prendendo il risvolto di un’indagine tra le pieghe di quel mistero che avvolse casa Puccini: il caso Doria Manfredi, per il quale furono coinvolti il maestro e la moglie. Un quadro inedito di Puccini, che unisce musica e teatro, alternando al racconto drammaturgico le apparizioni in musica delle celebri eroine pucciniane attraverso cinque tra le più celebri romanze del Maestro.


Giovedì 20 marzo ore 21

IL PAESE NELLE MANI. Cronaca d’Italia in sette stragi di mafia

Teatri d’Imbarco
con Beatrice Visibelli
testo e regia Nicola Zavagli
aiuto regia Nicoletta Maria Loisi
luci e fonica Alice Mollica
In collaborazione con l’Associazione tra i Familiari delle Vittime della Strage di Via dei Georgofili e Insettostecco/D.O.G.

Una lucida e amara riflessione sulla storia contemporanea del nostro Paese, il racconto di una pagina cruciale e terribile della storia d’Italia, quella che va dal 1992 al 1994: gli anni delle sette stragi di mafia, gli anni in cui la criminalità organizzata tenne sotto scacco il nostro Paese, gli anni del tritolo e della cosiddetta trattativa. Il testo nasce da un’attenta ricerca d’archivio sugli atti dei processi tenuti a Firenze nel corso degli anni che hanno visto protagonista la magistratura fiorentina al fianco di quella siciliana nella durissima ricerca della verità. Dare voce a quei documenti significa raccontare verità scomode, ambigue e dolorose, e continuare la ricerca della giustizia fino in fondo, senza mai arrendersi. Il paese nelle mani è una storia costruita sulla grande Storia, in cui vengono narrate le dinamiche mafiose, i suoi rapporti con le istituzioni, gli errori di alcuni uomini dello Stato, le ambiguità di tanti personaggi, la straordinaria abilità investigativa della magistratura e di uomini delle istituzioni, ma anche le loro connivenze e vulnerabilità, e inevitabilmente la spietata ferocia della mafia nella sua capillare ramificazione.


Venerdì 28 marzo ore 21

BYE BYE BLACKBIRD

Prima regionale

Aria Teatro
ispirato a Il Bacio della Donna Ragno di Manuel Puig
regia e adattamento Chiara Benedetti
con Denis Fontanari e Christian Renzicchi
luci Iacopo Candela e Federica Rigon
effetti audio Marco Sirio Pivetti

Scritto da Manuel Puig in esilio durante la dittatura argentina, Il bacio della Donna Ragno racconta la convivenza coatta di due uomini in una cella: un dissidente politico fedele alla causa sovversiva e un inguaribile romantico omosessuale che sogna le luci dei riflettori e la vita delle star. I due protagonisti, apparentemente incompatibili tra loro, mettono in atto ognuno la propria strategia per sopravvivere nell’anelito ostinato di incontrarsi e riconoscersi. Il mondo dell’uno s’inabissa in quello dell’altro, nell’evasione comune delle visioni e dei sogni che prendono forma nelle notti di reclusione. I mondi agli antipodi si avvicinano, a volte con sorprendente tenerezza. Quel filo che si crea quando si abbattono i muri tra i due e che intreccia le loro vite, da un lato li coinvolge in un’inaspettata reciproca affettività, e dall’altro li imbriglia inconsapevolmente nella rete di un potere spietato.

spettacolo in abbonamento PASS TEATRI


Sabato 5 aprile ore 21 e domenica 6 aprile ore 16.30

ANNA KARENINA, LE DONNE E LA PASSIONE

Seven Cults
di Alberto Bassetti
con Maddalena Emanuela Rizzi, Bruno Governale
e con Biagio Iacovelli e Alioscia Viccaro
regia Filippo d’Alessio
scene Tiziano Fario
costumi Alessandra Mené
musiche Eugenio Tassitano

Anna Karenina ci interroga sul mondo emotivo che travolge inaspettatamente il vissuto individuale e sociale irrompendo con forza nella realtà e nell’immaginario. Un personaggio apparentemente scontato ma profondamente enigmatico che ha saputo trascinare nel vortice esistenziale delle emozioni un intero contesto sociale. Nella sala d’aspetto di una stazione, luogo di arrivi e partenze, crocevia di esistenze, riappare la figura di lei pronta a misurarsi con il suo vissuto, in grado di coinvolgere i passeggeri in un gioco teatrale. Vita che irrompe nella scena e scena che irrompe nel quotidiano. Il pubblico è trasportato nel grande romanzo di Tolstoj rivelando l’essenza intima, umana, spontanea, vera e attuale dei personaggi. Il viaggio di Anna in sé stessa attraverso l’amore per il conte Vronskij e il conflitto con il marito Karenin è il viaggio di molti di noi. E la letteratura si fa occasione per indagare il sentimento universale della passione.

spettacolo in abbonamento PASS TEATRI


Giovedì 10 aprile ore 21

MIO SOLE

di e con Rossana Gay
liberamente tratto dalla vita e le opere di Anna Maria Ortese

Un monologo nato da un’appassionata lettura delle opere di Anna Maria Ortese. Un tentativo di drammatizzare le sue parole e restituirne il senso etico e poetico.
Sul far dell’alba, tra sogno e veglia, una donna sola in una stanza intesse un dialogo con un piccolo uccellino di pezza chiuso in una gabbia e una bambola. Pensieri, riflessioni e associazioni inattese si sprigionano alzando la temperatura emotiva e onirica del luogo stesso e della donna che vi dimora. Un profondo senso di solitudine e di malinconia pervade l’atmosfera, la distinzione tra ricordo e delirio, realtà e immaginazione si assottiglia facendo emergere un particolare pensiero sognante che prende il sopravvento sulla ragione. Pensieri tristi mitigati dall’ironia di cui la donna si avvale come strumento di quiete esistenziale.

Solitaria, autodidatta, refrattaria a qualsiasi forma di esposizione sociale, capace di un’empatia straordinaria nei confronti degli ultimi, Ortese ha speso tutta la sua vita nel tentativo di conquistare sempre maggior sapere e libertà. Ed è questo forse che la rende un vero proprio caso letterario, impossibile da incasellare nei generi tradizionali.


Giovedì 22 maggio ore 21

IL COCCODRILLO

Gogmagog
da Fedor Dostoevskij
di e con Tommaso Taddei
luci Antonella Colella
con il sostegno di Regione Toscana/Sistema Regionale dello Spettacolo e con il sostegno di Giallo Mare Minimal Teatro e del Centro di Residenza della Toscana (Fondazione Armunia Castiglioncello – CapoTrave/Kilowatt Sansepolcro)

Eccessivo, paradossale, caustico e umoristico. Il coccodrillo è tratto dall’omonimo e incompiuto racconto di Dostoevskij che, utilizzando il corpo come metafora e anticipando altre e più tremende metamorfosi novecentesche, ci accompagna in una riflessione attorno al concetto di verità, tratteggiando con sarcasmo il culto del profitto, l’ascesa della borghesia, la passione per i centri commerciali e il positivismo. Dostoevskij lo definì una ‘birichinata letteraria’ scritta soltanto per far ridere, ma forse anche questa sua definizione era solo una… birichinata.
«…A quei tempi, nella Galleria di Pietroburgo, un certo tedesco faceva vedere a pagamento un autentico coccodrillo. Ecco la mia trama: un funzionario della città, prima di partire per l’estero, va con la giovane moglie e un suo inseparabile amico in Galleria e li conduce a vedere il coccodrillo. Questo funzionario è un piccolo borghese stupido e comicamente sicuro di sé. Poi il coccodrillo spalanca le fauci e inghiotte il nostro uomo senza che ne rimanga traccia. Viene però ben presto dimostrato che l’illustre personaggio non ha avuto a patire da quel cambiamento d’ambiente; anzi, con la sua solita sicumera egli afferma che nel ventre del coccodrillo ci sta benissimo…».
Fedor Dostoevskij – Diario di uno scrittore

spettacolo in abbonamento PASS GIOVANI UNDER 30



OTTOBRE | NOVEMBRE | DICEMBRE 2024


Venerdì 4, sabato 5 e domenica 6 ottobre

RACCONTO QUINDI ESISTO Festival

a cura di Silvia Frasson

Tre giorni di storie, laboratori e momenti di condivisione.
Una festa per celebrare i 10 anni del progetto di narrazione di Silvia Frasson ‘Racconto quindi esisto’.

venerdì 4
ore 21 LA VITA SALVA
spettacolo di e con Silvia Frasson
Vincitore del bando L’Italia dei Visionari
Un incrocio di storie, un inno alla complessità meravigliosa e sorprendente della vita
A seguire, un brindisi di apertura del festival con un incontro moderato dalla giornalista Costanza Baldini

sabato 5
dalle ore 14.30 alle 18.45 RACCONTO QUINDI ESISTO
Laboratorio di narrazione teatrale a cura di Silvia Frasson
ore 21.00 UN PO’ PORNO (La felicità guarisce)
scrittura collettiva a cura dei BIG di “Racconto Quindi Esisto” regia di Silvia Frasson
Un racconto ironico che esplora le diverse possibilità di vivere l’amore e il desiderio, rivelando la complessità e la bellezza delle emozioni umane
a seguire DJ set

domenica 6
dalle ore 14.30 alle 18.45 RACCONTO QUINDI ESISTO
Laboratorio di narrazione teatrale a cura di Silvia Frasson
ore 21.00 RACCONTO QUINDI ESISTO SHOW
scrittura collettiva a cura delle NUOVE PROPOSTE di “Racconto Quindi Esisto” regia di Silvia Frasson
Racconti, varie ed eventuali …in solitudine, in coppia o in gruppo

Biglietti spettacoli
intero € 12, ridotto € 10, ridotto speciale per i partecipanti al laboratorio € 5

Il laboratorio è aperto a tutti fino ad esaurimento posti, con un massimo di 20 partecipanti.
Costo del laboratorio per 2 giorni 80 € 


Sabato 12 ottobre ore 21 e domenica 13 ottobre ore 16.30

MADRE CORAGGIO E I SUOI FIGLI di Bertold Brecht

traduzione Alberto Fortuzzi

coproduzione Laboratori Permanenti, Teatri D’Imbarco, Catalyst
musiche di Dante Borsetto eseguite da Paolo Fiorucci
costumi Cristian Garbo
con Caterina Casini, Amerigo Fontani, Michelangelo Fortuzzi, Matilde Zavagli e i partecipanti al laboratorio
regia Alberto Fortuzzi
in collaborazione con Amici della Musica

Copyright della Suhrkamp Verlag AG Berlin per gentile concessione dell’Agenzia Danesi Tolnay

Il teatro parla di guerra usando il grottesco, non si sostituisce né alla stampa, né alla televisione. Madre Coraggio è una tragicommedia, forse questo è il termine più adatto. Brecht mette a fuoco gli egoismi, le meschinità, l’avidità di esseri umani sballottati da un destino che non hanno scelto. Il risultato è al contempo comico e amaro, diverte e ci fa riflettere sui tempi che stiamo vivendo.


Sabato 19 ottobre ore 21

NON MI SERVE NIENTE

Teatro Libero Palermo

testo Manlio Marinelli
regia Luca Mazzone
con Antonella Delli Gatti
voce off Massimiliano Lotti
costumi Roberta Barraja
paesaggio sonoro, foto e video Giulia Mastellone

Tra gli anni Ottanta del Novecento e gli anni Dieci di questo secolo il PIL in quota ai profitti d’impresa ha guadagnato otto punti, cioè centoventi miliardi di euro all’anno. Una ricchezza finita in utili e non in salari, diseguaglianza di reddito che si è allargata enormemente e redditi dei lavoratori precipitati. Quale umanità e quale costo umano si celano dietro il divario di una società che ha definito il concetto di lavoro e di valore in termini di ragioneria sociale? Per rispondere a questa domanda Manlio Marinelli ripercorre il pensiero di Karl sulle trame di un polilogo che scandaglia l’umanità alienata e silenziosamente dolente della società contemporanea; quella società cosiddetta liquida che è invece al contrario un pantano opprimente dentro cui si gioca la più formidabile macelleria esistenziale degli ultimi cinquant’anni.


Venerdì 25 ottobre ore 19

MUJERES

Promosso in collaborazione con Teatro delle Donne per Autunno Fiorentino

di Eduardo Galeano
con Angela Antonini
disegno luci Silvia Avigo
costumi Edi Iozzelli
contributi video Lamammaproduction

Una galleria di ritratti, fugaci e intensi, in cui compaiono centocinquanta figure femminili, donne da ricordare per il coraggio con cui si sono addossate il peso di una causa, per la fierezza delle loro risposte al potere, per il loro talento quasi sempre negato: Camille Claudel, Marylin Monroe, Frida Kahlo, Emily Dickinson, Marie Curie, Rosa Luxemburg, Alfonsina Storni, Rigoberta Menchú, Christine De Paysan, ma anche guerrigliere, streghe e sante il cui nome è stato a lungo dimenticato.
Eduardo Galeano ricostruisce le loro battaglie con la maestria di un cantastorie, di un artigiano del linguaggio, componendo un affresco di storie che attraversano epoche e paesi, celebrando la bellezza di esseri umani che hanno infranto le regole, superato la segregazione, violato le frontiere per difendere una dignità sempre precaria.

A seguire aperitivo

Ingresso gratuito

Info e prenotazioni sul sito www.teatrodelledonne.com (tel. 055 2776393 – teatro.donne@libero.it) o attraverso i canali del Teatro delle Spiagge.


Martedì 29 ottobre ore 21

CEDI LA STRADA AGLI ALBERI

Promosso in collaborazione con Teatro Puccini per Autunno Fiorentino

di e con Franco Arminio

Franco Arminio legge poesie tratte da libri editi e inediti. Le letture sono alternate a riflessioni sui luoghi e sul tempo presente, in un incontro che sarà anche occasione di dialogo con il pubblico.

Ingresso € 10

Info e prenotazioni sul sito www.teatropuccini.it (055 362067), online su Ticketone.it o nei punti vendita del circuito Box Office *


Mercoledì 30 ottobre ore 19.30

#LOVE WINS

Promosso in collaborazione con Catalyst

con Dafne Tinti, Giorgia Calandrini, Claudia Allodi
testi e regia Riccardo Rombi
un progetto di Emilia Paternostro

Le storie di Colette, Victoria Grant e Marcella di Folco.

Partendo da un excursus biografico su diversi personaggi storici, la Compagnia Catalyst affronta il tema dei diritti LGBTQ+ e, più ampiamente, dei diritti di eguaglianza di genere.

#Love Wins fa parte della trilogia del progetto Freedom, un percorso di laboratorio-spettacolo sul tema dei diritti civili rivolto ai giovani.

Ingresso € 5

Info e prenotazioni 055 841237 – teatrocorsini@gmail.com o attraverso i canali del Teatro delle Spiagge *


TEATRORAGAZZI

Domenica 10 novembre ore 16.30

VECCHINA E AJAL

Archètipo

ideazione di Miriam Bardini
testo di Miriam Bardini e Patrizia Mazzoni
con Miriam Bardini e Isabella Quaia
regia Patrizia Mazzoni
elementi scenografici di Tamara Pieri
maschera di Enzo Quaia

Vecchina vive chiusa da un tempo infinito nella sua “bislacca casina”, da sola: tutti quelli che conosceva sono “scomparsi”. La sua è una casa-corazza, che ormai è diventata tutt’uno con lei.
Un giorno arriva una misteriosa viandante di nome Ajal, portando con sé l’inverno, e invita Vecchina ad uscire. Ma la donna trova mille scuse per non lasciare il proprio “guscio”. Tra Vecchina e Ajal nasce una sorta di sfida che alterna momenti di tempestosi contrasti a momenti di gioco. Vecchina è molto caparbia? O forse ha soltanto paura di affrontare il cambiamento che le propone Ajal, ovvero seguirla in un viaggio di cui niente si sa?


Venerdì 15 novembre ore 21

NORILSK

Teatrino dei Fondi

liberamente tratto da “Spartak Mosca, storia di calcio e potere” di Alessandro Curletto e altri testi
scritto da Enrico Falaschi e Giorgio Vierda
con Giorgio Vierda
regia Enrico Falaschi

Norilsk è il racconto delle vicende dei fratelli Sarostin, che fondarono la squadra più amata dagli operai russi e convinsero Stalin a organizzare una partita di calcio sulla Piazza Rossa. Ma è anche il racconto di disastri ecologici, di politiche ambientali fallimentari, di schiavitù e di libertà. Una storia che si svolge in un luogo apparentemente lontano dalle nostre vite, con cui purtroppo però condividiamo molto. Con un perfetto equilibrio tra profondità, riflessione e ironia, lo spettacolo parte dalla storia dello Spartak Mosca e si intreccia con le vicende politiche dell’URSS e del Gulag di Norillag, nella Siberia del nord, dal quale è nata la città di Norilsk. Una cittadina interamente costruita sul permafrost, dove l’estrazione e la lavorazione di carbone, nickel e palladio ha provocato e provoca un impatto ambientale di proporzioni enormi ancora oggi irrisolto, che la rende una delle città più inquinate al mondo.


Venerdì 22 novembre ore 21

MACBETH BANQUET

Teatro Invito

da William Shakespeare
con Luca Radaelli e Maurizio Aliffi
Idea scenica e traduzione Luca Radaelli
Regia Paola Manfredi
Assistente regia Dario Villa
Luci e tecnica Graziano Venturuzzo
Musiche Maurizio Aliffi
Foto di scena Maurizio Anderlini

Un banchetto “casalingo” per un assassinio perpetrato tutto in famiglia, in cui le ambizioni del protagonista svaniranno in una nuvola di vapore. In Macbeth banquet la cucina diventa un luogo dove si preparano piatti oscuri e macchinazioni crudeli, e dove un cuoco racconta la vicenda shakespeariana con l’ausilio degli utensili e dei cibi di cui è circondato.
Un solo attore entra nei pensieri dei personaggi e ne interpreta gesti e azioni, officiando un rito teatrale con il suo assistente: la chitarra di Maurizio Aliffi dialoga con l’interprete Luca Radaelli in una vera e propria rappresentazione musical/culinaria. Le streghe, Macduff, il re Duncan, Lady Macbeth e il futuro re di Scozia saranno tutti davanti a noi, ai fornelli di un intreccio sanguinoso. Una ricetta fallimentare per il destino di una coppia divorata dal desiderio di dominio.


Sabato 30 novembre ore 21

LA MERAVIGLIA

Lo strano caso della pietra fosforica bononiensis

Malte Teatro

di Sonia Antinori
regia Ruggero Franceschini
con Carla Manzon
e Giacomo Benvenuto
musiche I Fidanzati della Morte
visuals Tommaso Girardi
light designer Marco Abeti
costumi Anna Carniel
produzione MALTE – Musica Arte Letteratura Teatro Etc
con il contributo di Ministero della Cultura e Regione Marche

Il testo trae ispirazione da un episodio storico reale: nel 1602, Vincenzo Casciarolo, un calzolaio bolognese, raccogliendo pietre nei calanchi del Monte Paderno per estrarne pigmenti, scoprì la “pietra della meraviglia”, dalle straordinarie proprietà fosforescenti. La scoperta attirò l’attenzione di scienziati e filosofi, tra cui Galileo e Goethe, e alimentò speranze e miti tra alchimisti e
cercatori di tesori. In questo cristallo, molti vedevano un simbolo della pietra filosofale, capace di trasformare la materia e rivelare segreti nascosti nelle viscere della terra.

La meraviglia è un poemetto poetico sull’immortalità, un testo visionario, sulla meraviglia e le sue manifestazioni, ma anche sul residuo stupore che abita ogni uomo e che rende ognuno ancora potenzialmente capace di viaggiare in altri tempi e spazi, oltre il conosciuto, oltre il ragionevolmente noto, verso la molteplicità dei mondi. È una lunga fantasticheria, un discorso sugli umani inganni e le speranze tra pietre volanti, astri infuocati, insetti luminescenti e le ripide creste di un paesaggio d’incanto.
Carla Manzon dà voce e ritmo a una storia senza tempo, con un afflato poetico che riporta lo spettatore alle proprie origini.


TEATRORAGAZZI

Domenica 8 dicembre ore 16.30

CARNÀVAL

Teatro dei Colori

drammaturgia e regia Valentina Ciaccia
da un progetto di Gabriele Ciaccia
animatori Andrea Tufo, Valentina Franciosi, Maddalena Celentano, Massimo Sconci
suono e luci Boris Granieri
organizzazione Gabriella Montuori

Carnàval è lo spettacolo della pura gioia!  Il gioco dei colori e delle forme, libero ed infinito!
Le forme geometriche si vestono della meraviglia della natura, con animali sgangherati e panciuti, fiori e piante caleidoscopiche e fantastiche, buffi esserini che appaiono come spiritelli ad abitare le note della irriverente, poetica, partitura di Camille de Saint-Saëns Il Carnevale degli Animali. Ma sarà un magico Arlecchino a condurci nella storia, assieme ad altre maschere coloratissime, rimbalzanti, giocherellone. Il Carnevale in ogni forma e in ogni tempo, la festa della rinascita della natura e del rinnovamento, dove l’alto è il basso, e in un allegro girotondo si finisce tutti giù per terra. Mimo, danza e animazione di figure luminose e brillanti, nello stile inconfondibile del Teatro dei Colori.


Giovedì 19 dicembre ore 21

UBU RE UBU CHI?

KanterStrasse

con il sostegno di Regione Toscana
da Alfred Jarry
drammaturgia e regia Simone Martini
con Daniele Bonaiuti, Simone Martini, Alessio Martinoli
scene Eva Sgrò
luci Marco Santambrogio
foto Mario Lanini

Uno spettacolo trasversale, pensato cioè per parlare sia agli adulti che ai bambini.
La pièce segue le avventure dell’assurdo e cattivissimo Padre Ubu (una sorta di sbilenco Macbeth), capitano dei dragoni, officiale di fiducia di Venceslao Re di Polonia, e della perfida e ingannevole Madre Ubu, sua moglie. Padre Ubu, spinto dalla Madre e con l’aiuto del capitan Bordure, uccide il Re Venceslao impossessandosi del trono di Polonia ma, una volta conquistato il potere, non si preoccupa minimamente di conservarlo finendo in fuga dalla sua terra a bordo di una nave.
Ubu Re parla di politica, di colpi di stato e di guerre, di salite e veloci discese, parla di noi e a noi. Un testo sempre attuale, perché in fin dei conti, le regole alla base del gioco sono sempre le stesse: il potere, la ricchezza e l’ingordigia che porta a consumare e a consumarsi sempre troppo velocemente.


BIGLIETTI / POSTI NON NUMERATI

Intero 12 €

Ridotto 10 € (over 65, under 18, soci Arci, convenzione Librerie Universitarie, Carta Studente della Toscana, Residenti Quartiere 5)

Ridotto 5 € (allievi scuola di teatro l’Imbarco e iscritti ANPI)

Ridotto 6 € (biglietto unico teatroragazzi domenica)

*Per lo spettacolo #Love wins biglietto unico 5 €; per lo spettacolo Cedi la strada agli alberi biglietto unico 10 €

PRENOTAZIONE CONSIGLIATA

055310230
3294187925 anche WhatsApp
info@teatridimbarco.it

I biglietti sono in prevendita on line su www.ticketone.it e in tutti i punti vendita TicketOne.

Il Teatro delle Spiagge e la compagnia Teatri d’Imbarco sono sostenuti da Regione Toscana, Comune di Firenze, Città Metropolitana di Firenze, RAT – Residenze Artistiche Toscane e da Fondazione CR Firenze nell’ambito di PARTECIPAZIONE CULTURALE, il bando tematico che la Fondazione dedica al sostegno di programmazioni culturali finalizzate a potenziare la partecipazione attiva della comunità locale e l’inclusione sociale delle periferie.

Le produzioni di Teatri d’Imbarco sono inoltre realizzate grazie al contributo del Ministero dei Beni e delle attività culturali tra le “imprese di produzione di teatro di innovazione nell’ambito della sperimentazione”.

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