Una spiaggia lunga cent’anni

una produzione Compagnia Teatri d’Imbarco e  Festival del Mare
scrittura scenica e regia di Beatrice Visibelli e Nicola Zavagli
con gli attori della Compagnia Teatri d’Imbarco
musiche a cura di Vladimiro D’Agostino
luci Francesco Margarolo

La spiaggia, come osservatorio ideale, per cogliere alcune trasformazioni della società italiana nella storia del costume del Novecento. La spiaggia, vista nelle sue graduali e prepotenti metamorfosi, di decennio in decennio. In scena, venti giovani attori, molte splendide canzoni e nessuna parola. Per “giocare” con la storia del costume degli italiani in vacanza al mare. Dieci quadri teatrali come evocazioni poetiche per comporre un divertente affresco corale. Lo spettacolo è anche un percorso nella storia della musica dell’estate.

Saranno infatti le canzoni di ogni epoca a scandire, come un metronomo poetico, i vari passaggi di tempo. Quelle canzoni che hanno segnato, grazie alla loro forza evocativa, la memoria delle nostre vacanze e del nostro paese. 

La spiaggia di notte sarà il naturale palcoscenico per lo spettacolo.

Il mare notturno come suggestivo fondale, come specchio lunare in cui riflettere i sentimenti e le emozioni, le gioie e le paure dei piccoli e grandi personaggi che da sempre popolano le nostre spiagge. Dove gli italiani si mostrano quasi sempre mezzi nudi, in mutande. Ma dove la nudità non fa quasi mai dimenticare le distanze di classe, le ricchezze e le povertà.

Alla fine, come sempre, la grande Storia, delle tragedie e delle follie, passerà lieve e terribile sulla spiaggia, in quella terra di nessuno, tra le case degli uomini e il mare, tra la loro esistenza quotidiana e i loro sogni, desideri, paure.

Di cadute e risalite, di bombardamenti e rinascite, di amori e di abbandoni, di rituali collettivi e solitudini comuni. Di generazione in generazione.

Perché il girotondo del tempo che passa… inventa sempre nuovi modi per farci lo sgambetto e porgerci poi la mano per rialzarci. 

Uno spettacolo senza parole, o meglio, solo con le parole delle canzoni, per riscoprire del teatro la sua antica virtù di esprimere gli affetti mediante contegni e movenze. Per riavvicinarlo alla forza espressiva del cinema muto. Una colonna sonora con canzoni di tutte le epoche.. Per sposare il ritmo al gesto, la melodia al sentimento, per dare alle immagini teatrali il colore melodico del tempo.

Una spiaggia lunga cent’anni  ha debuttato sulle spiagge di Rimini e Bellaria nell’estate 2004 coprodotto con il Festival del Mare diretto da David Riondino.

Per l’incredibile successo di pubblico l’iniziativa è stata replicata in altri comuni della costa adriatica nell’estate 2005.