Metello

di Vasco Pratolini

Lettura scenica

adattamento e regia Nicola Zavagli
con Beatrice Visibelli, Marco Natalucci, Giovanni Esposito, Giulia Attucci
scene e luci Niccolò Ghio
costumi Cristian Garbo

spettacolo nato nel 2013 in occasione del centenario della nascita di Vasco Pratolini.

Metello è un classico della nostra letteratura. Anzi più che un classico è di un’attualità impressionante. Narra di cose avvenute più di cent’anni fa ma che continuano ad avvenire tutti i giorni e in ogni parte del mondo.
C’è la gente che cade e muore dai cantieri edili, in Metello, mentre si costruiscono i quartieri nuovi al di là dell’Arno.
Ma c’è la gente che continua a cadere e morire sul lavoro ogni giorno in Italia e nel mondo.
E c’è la gente che prova a stringersi l’uno all’altra per ottenere migliori e più sicure condizioni di lavoro, per ottenere il lavoro stesso, per uscire dalla miseria e dal bisogno.
E le conquiste sembrano chissà che cosa, mai più ce le toglieranno!
E invece ogni generazione deve rifarsi ogni volta il suo cammino di progresso.
Tornare agli albori del nascente sindacato quando si formò una coscienza dei diritti nel lavoro, significa ricordare lo straordinario contributo che il movimento sindacale ha dato per la crescita morale e civile dei lavoratori e per la nostra democrazia.
Conoscere questo grande patrimonio di memoria e di valori che abbiamo ereditato serve a riflettere sulla nostra Storia.