Un matrimonio quasi felice

regia Nicola Zavagli
con Beatrice Visibelli, Giovanni Esposito, Vania Rotondi, Giulia Attucci, Marco Cappuccini, Marco Laudati, Chiara Martignoni, Massimiliano Padelli, Duccio Viani, Valentina Testoni

Una donna alle prese con un’implacabile pressione debitoria che rischia di travolgere e ammalare la sua famiglia.
Una commedia ad alta temperatura morale, tra nevrosi e malesseri del nostro tempo. Quasi un thriller dell’anima.
Una famiglia fiorentina, ai giorni nostri. Al centro una madre alle prese con i concitati preparativi per il matrimonio della figlia e un marito scivolato nel male dell’anima. Un marito che ha cercato di competere, di essere all’altezza dei tempi; e invece per troppi debiti accumulati non ce l’ha fatta.
Ecco allora la moglie che cerca di aiutare chi non vuole aiuto, chi non si considera malato, chi alterna un’esagerata vitalità all’immobilità di una poltrona in penombra.
La commedia analizza i difficili rapporti all’interno di una famiglia nel momento in cui si scopre la situazione debitoria del padre. Emerge gradualmente l’impossibilità dei figli a capire le problematiche dei genitori e la sempre più assidua presenza di un consulente finanziario e di un modesto ragioniere che cercano a loro modo di sostenere la donna.
Sarà lei a tentare – con tutte le sue forze – di superare la crisi familiare, riuscendoci solo in parte e a carissimo prezzo.
Ritratto neorealista di una dolorosa realtà quotidiana, quella del sovraindebitamento, dipinta con estrema precisione e verità umana, Un matrimonio quasi felice è la storia di una famiglia in bilico tra riti di passaggio e malattia sociale, che uscirà da uno dei suoi momenti più
difficili con rinnovata complicità.
Lo spettacolo costituisce il secondo capitolo ( dopo L’armadio di famiglia) di una trilogia dedicata alla famiglia, sentita come cuore rivelatore della condizione umana e specchio per una riflessione sul mondo contemporaneo.