
PORTRAITS ON STAGE
Portraits on stage è un bando per giovani compagnie o artisti under 35 per progetti inediti attinenti all’ambito dello spettacolo dal vivo declinanti il tema dell’arte figurativa.
La rete Portraits on Stage, nata dalla messa a confronto di esperienze di compagnie teatrali e titolari di residenze artistiche che, spesso in collaborazione con Musei, Gallerie d’Arte, Accademie e siti culturali dei territori di riferimento, hanno dato vita a festival, produzioni, progetti articolati che mettono in primo piano il legame esistente tra Arte Drammatica e Arte Visiva.
Ai vincitori viene offerta la possibilità di sviluppare il loro progetto attraverso l’assegnazione di una o più residenze nelle sedi messe a disposizione dai promotori:
Laboratori Permanenti (Sansepolcro – AR);
Settimo Cielo (Arsoli – RM);
Teatri d’Imbarco (Firenze);
Diesis Teatrango (Bucine – AR).
I finalisti della II edizione
Il bando Portraits on stage, giunto alla seconda edizione, si è chiuso lo scorso 10 marzo e ha visto una grande partecipazione: sono state circa 40 le proposte arrivate da giovani artisti e gruppi provenienti da tutta Italia che hanno presentato i loro progetti.
I promotori, soddisfatti dell’alta qualità delle proposte arrivate, hanno selezionato tre vincitori:
- Progetto COLOREINFERNO: artisti spezzati dalla Grande Guerra del duo Fossick Project
Per l’originalità della proposta, per la ricerca messa in campo, per le risonanze del tema nel contemporaneo, per la particolare tecnica indicata per la realizzazione dello storytelling, di cui si intuisce la capacità evocativa. - Progetto Lo facevo anch’io della Compagnia Dittico Elalù
Per aver immaginato di poter dare una risposta ironica, divertente, leggera e non saccente, a una delle frasi più stupide e nefaste che ancora accompagnano l’Arte Contemporanea. Un modo brillante per affrancarci (noi e il pubblico) dai luoghi comuni. Un promettente gioco scenico contro la banalità. - Progetto Sinopia di Marco Pergallini e Maria Stella Pitarresi
Per la scelta di sviluppare un tema particolare attraverso il movimento, il corpo e lo spazio. Un gioco di intesa e di ricerca di unisono e ripetizione che va sempre più ad approfondire il concetto di principio, di “prima volta”. Due corpi insieme come inizio biblico di un’umanità, partendo dall’ispirazione di Masaccio e esplorando in modo nuovo.

Sono state individuati altresì due progetti meritevoli di menzione per l’originalità del linguaggio usato e la creatività del progetto proposto.
MENZIONI SPECIALI
- Progetto Purgatori del Collettivo Est: Per l’originalità del linguaggio, contemporaneamente ironico e profondo e per la messa in gioco su un tema di difficile sviluppo come quello della pandemia, messo in relazione con i testi e le immagini del purgatorio di Dante in chiave nuova e attuale.
- Progetto Piccolo uomo grande mondo di Tommaso Lombardo: Per la cura nella ricerca, partendo dal racconto di se stesso arrivando a toccare tematiche comuni e per la scelta drammaturgica accompagnata dalla narrazione di immagini che seguono fluidamente l’evoluzione del protagonista, passando per molteplici forme artistiche da Savador Dalì alla street art.