La cameriera di Puccini

con Beatrice Visibelli e Giovanni Esposito

Soprano Bei Bei Li

al piano Daniele Galli

costumi Cristian Garbo

organizzazione Cristian Palmi

Testo e regiaNicola Zavagli

Uno spettacolo che unisce musica e teatro, alternando al racconto drammaturgico le apparizioni in musica delle celebri eroine pucciniane.

Siamo a Torre del Lago, nella villa di Puccini, nel 1908. Arriva da Firenze un giovane giornalista per intervistare il Maestro. Viene accolto in malo modo da Marianna, la cameriera di casa. Sulle prime non vuole farlo entrare perché “oggi è successa una disgrazia”. Poi lo invita ad aspettare il ritorno del Maestro sperando che nel frattempo il giovane, appena laureato in botanica, l’aiuti a guarire le sue rose ammalate. Tra i due cresce una specie di intimità che porterà Marianna a raccontare. E così, per bocca di questa simpatica cameriera, con la sua bella lingua toscana, si andrà a conoscere Giacomo Puccini: dall’emozionanti storie delle sue opere alle pieghe più intime della sua vita. Ma anche il suo essere mondano, la sua simpatia, e quella sua dolorosa malinconia che si riflette nella calma immobilità del piccolo lago. Il racconto dell’appassionata cameriera si tingerà anche di giallo, prendendo il risvolto di un’indagine tra le pieghe di quel mistero che avvolse casa Puccini: il caso Doria Manfredi, per il quale furono coinvolti il maestro e la moglie. Marianna lo difenderà fino in fondo, finché potrà, anche lei, come tutti, innamorata di lui… Entreremo così nel mondo poetico e musicale del grande Puccini dalla porta della sua vita e insieme alla sua musica, che entra nello spettacolo con cinque tra le più celebri romanze.

Dalla rassegna stampa

Beatrice Visibelli tratteggia con trascinante simpatia questa buffa cameriera, sempre pronta a commuoversi con le eroine del Maestro, che appaiono in musica con cinque tra sue più celebri romanze. La dimensione popolare e il potere evocativo della lirica in uno spettacolo dalle grandi emozioni. Francesco Tei – Hystrio

Anche lei [ la cameriera ] … quasi un’appendice cechoviana, nella sua disarmata semplicità che, proprio per questo, sa trasmettere le più viscerali emozioni della vita” Mario Serenellini – La Repubblica

[…]Voltena celebra Puccini nel suo salotto più esclusivo, il magnifico Teatro Romano. Pubblico folto ed interessato, numerosi gli stranieri accorsi a festeggiare Puccini. La camerierad i Puccini di Nicola Zavagli: uno spettacolo meraviglioso, applauditissimi gli interpreti; una splendida Beatrice Visibelli ha tratteggiato in lingua toscana di inizio 900 una cameriera che per temperie poteva sembrare uscita da un personaggio di Machiavellia, tratti dalla commedia dell’arte di Goldoni, in un crescendo interpretativo degno di una grande mattatrice, spalleggiata da un ottimo Giovanni Esposito, e incomiciata dalle musiche intramontabili di Puccini. Natali Di Bartolo – Teatro.org

Un’ottima Beatrice Visibelli ha offerto uno spettacolo dalle grandi e struggenti emozioni. G.F. – Lo Spettacolo.it

Lo spettacolo vive grazie alla voce narrante della cameriera, al potere evocativo della lirica, alla dimensione popolare che dona veridicità allo spazio scenico.” Laura Cipressa – Teatrionline